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Devo moltissimo ad Aurelio Soraruf, per prima cosa lo ringrazio di tutta la pazienza avuta e della gentilezza, tatto e sensibilità che ha sempre tenuto nei miei confronti, aiutandomi anche con un braccio appena operato! Alla sua presenza dobbiamo tutto per la installazione avvenuta a Punta Penia, un posto magico dove vi invito a salire perché vi apre veramente una visione a 360° impareggiabile.
Il progetto nasce qualche anno fa; io sono appassionato da sempre alla meteorologia, da piccolo stavo sempre alla finestra (in inverno) ad aspettare la neve, ma è dal 1996 con l’avvento di internet che le cose sono cambiate drasticamente: pensavo di essere l’unico “matto” con questa strana passione, tuttavia nel forum di Meteoitalia mi iscrissi, fui il terzo.
Da lì una escalation fino al 2008 quando nacque Meteotriveneto di cui faccio parte e con loro abbiamo portato a termine
installazioni come il Monte Verena a 2020 mt in Altopiano di Asiago, a Monte Corno 1300 mt sempre su Altopiano di Asiago e una delle ultime a Stoner/Enego a 1071 mt (dove a breve ritornerà on line una Davis).
Ma la Marmolada…guardavo sempre i dati di ARPAV, aggiornati ogni ora, per scrutare le irruzioni fredde, ma erano più le volte che la stazione era off line che altro!
Un po’ per caso un paio di anni fa ho avuto la fortuna di conoscere Carlo Budel (gestore di Punta Penia) tramite un social e da lì ho iniziato a sentirmi di rado, poi sempre più spesso fino a conoscere Aurelio, (che è in foto1 con me su a Punta Penia)
Da lì la mia proposta di inviare gratuitamente una VUE da mettere su all’apertura della stagione, ma per vari motivi è stato impossibile, così nel giugno 2022 ci accordiamo e sembra essere tutto ok, ma ancora una volta (impossibilità del sottoscritto) salta il momento propizio.
Il materiale era tutto pronto, una mattina improvvisamente sento Aurelio e Carlo e mi dicono che possono salire nuovamente con elicottero!
Mi fiondo in macchina al pomeriggio e via fino a Passo Fedaia emozionatissimo; consegno un modem Wi-fi con sim Wind Tre Business con internet illimitato a Carlo e la stazione meteo Davis con consolle e tutto. EMOZIONE UNICA! SI PARTE!
Guardate qua in foto 2 che fortuna: ripetitore 4G+ con aggregazione di banda proprio a 6/700 mt in linea d’aria; grazie a questa connessione Carlo Budel potrà essere spesso on line anche da dentro la capanna, finalmente una comodità anche a 3343 metri!
Poi accadde la tragedia del mio compleanno, esattamente il 40° compleanno: il 3 luglio 2022 nel primo pomeriggio si stacca un pezzo di calotta glaciale, travolge la cordata ed 11 persone perdono la vita; sarà un momento indelebile della mia vita.
Alla sera sento Carlo al telefono: è molto scosso, lo sento veramente colpito da quanto accaduto, mi racconta che erano amici, persone che conosceva bene…e che da lì a poco sarebbe sceso.
La Regina delle Dolomiti non aveva perdonato questa volta, la montagna soffriva il caldo e non ha più retto, si è lasciata andare.
Subìto il duro colpo, cerco di capire come poter fare, nel frattempo mi documento insieme al Presidente di Meteotriveneto su come fare a gestire connessione e corrente per garantire una certa stabilità, anche in vista delle temperature previste in inverno.
Mi faccio preparare un pacchetto con scatole IP68 dal mio fornitore e preassemblato tutto lo mettiamo in test per svariati giorni e tutto sembra funzionare alla grande!
Ma non si può salire, il rispetto per le persone cadute il 3 luglio è doveroso.
Mi interfaccio con Aurelio per capire eventuali soluzioni, ormai è settembre inoltrato, rimane poco tempo!
Guardo i forecast dei primi di ottobre e trovo due date: 7/8 ottobre, venerdì e sabato, scrivo subito allo staff e mi informo per salire.
Il 7 è perfetto, quasi assenza di vento e giornata limpidissima e mite; così sarà, tranne per qualche raffica intorno ai 35 km/h che becchiamo in tarda mattinata.
La mattina del 7 arriviamo carichi al Fedaia, entriamo al Rifugio Castiglioni dove troviamo Aurelio con un braccio ancora “fasciato” col supporto! INCREDIBILE!! La tenacia e forza di quest’uomo sono encomiabili.
Carichiamo su tutto e via si va su a Punta Penia…il timore si trasforma in adrenalina.
Scarichiamo subito il materiale, ci assegnamo i ruoli e cominicamo subito il lavoro, abbiamo al massimo 2 ore!
Notiamo che ci sono anche dei lavori da fare extra, come sistemare le fascette delle antenne di sicurezza per le comunicazioni e sistemiamo insieme ad Aurelio i pannelli, per proteggere al meglio dalle tempeste invernali.
Collegamento delle elettroniche e della stazione meteo: OK! Subito dopo 7 minuti Stefano riceve i dati on line, la prima parte viene eseguita abbastanza agilmente, ma a 3343 mt le energie possono venir meno in un lampo; il cuore mi batte forte, corro fuori e dentro per vedere che tutto sia messo in sicurezza.
Riccardo monta la staffa e la stazione meteo, io le elettroniche dentro, ma la parte tosta sarà passare i cavi del pannello solare; mi aiuta anche Aurelio e Giampaolo, un aiuto fondamentale per velocizzare l’installazione, mentre Riccardo sistema le fascette delle antenne e sistema bene tutto a regola d’arte.
Stacco nuovamente le elettroniche: panico! Stefano non riceve i dati!
Ricolleghiamo dopo 30 minuti, il segnale nuovamente on line e finalmente anche il pannello solare carica la batteria! TUTTO FUNZIONA ALLA PERFEZIONE!!
Torniamo giù stanchi, stremati, l’unico veramente in forma è AURELIO!!!
Probabilmente abituato alle alte quote, veramente una cosa incredibile.
Brindiamo tutti insieme, anche Alessia Soraruf e mia mamma!
Viene collocata anche una webcam di sorveglianza per la porta di ingresso, ed ogni tanto vi invio le foto che riesco a scaricare, sperando riesca a passare l’inverno!
Grazie ancora a tutti i presenti di cuore!
Flavio Tolin
Grandi
Racconto emozionante da chi ama la montagna e la vita in generale!!
Complimenti a tutti!!
Grazie Marco, si l’emozione è stata grande, ma non mi fermerò qui.
Spero che con la prossima stagione si possa ampliare ancor di più il progetto, ma per il momento è in fase di studio.
Grazie ancora.